Gli analfabeti del 21° secolo non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere, ma coloro che non sanno imparare, disimparare e reimparare.”
A. Toffler
Il Mondo dell’Animazione è tanto giudicato quanto amato.
Giudicato da chi non lo conosce.
Amato da chi ne fa parte.
E come può essere possibile?
Molte persone credono che questo lavoro non richieda competenze particolari. In realta non è così.
Se rovini l’intrattenimento ad un matrimonio ad esempio, chi ridarà agli sposi il loro giorno?
Se rovini la Festa di Compleanno ad un bambino, come ti potrai sentire a vederlo infelice?
L’esperienza si fa sul campo e su questo siamo d’accordo; c’è differenza però,
tra essere “buttati” all’interno di una situazione senza sapere nulla ed entrare
a far parte di una realtà di cui già si conoscono le basi.
“E’ ciò che pensiamo già di sapere che ci impedisce di imparare cose nuove”
Claude Bernard
In risposta a questa affermazione, ti propongo di seguito alcuni dei
e ti chiedo di rispondere con un commento sotto se sapresti gestirli!
Ora però potresti dirmi che queste sono problematiche più particolari, allora vediamo
Questi sono tutti dubbi e domande più che leciti per chi non conosce il mestiere, ma sono tutte
perplessità a cui gli animatori devono aver ricevuto risposta prima di una Festa o di una Stagione
Turistica.
E come puoi sapere queste cose se nessuno te le spiega?
Sappi però, che devi davvero essere
disposto a metterti in gioco e a credere in te stesso!
Perchè puoi partecipare a centinaia di corsi di formazione, ma se non sei realmente motivato e
se li fai tanto per farli allora ti dico già che non ti serviranno a niente!
Nessuno nasce imparato, ricordatelo.
E chi è dall’altra parte non dev’essere lì per giudicarti, quindi nonostante le paure, vivitela.
Prima di darti qualche consiglio concreto su come affrontare al meglio e nella maniera più utile
per te un corso di formazione, ti racconto la mia storia..
Le mie sensazioni prima del corso?
La mattina ero terrorizzata.
Avevo un sacco d’ansia e paura di non essere all’altezza, di fare una brutta figura, di sentirmi fuori luogo.
Continuavo a pensare “Chi me lo fa fare?”, però decisi che ormai era tardi per tirarmi indietro,
quindi presi coraggio e andai al luogo del corso.
Una volta arrivata c’erano un’altra decina di ragazze e ragazzi apparentemente tranquilli.
Saluto in maniera imbarazzata, sforzandomi però di far vedere di essere tranquilla e sicura, e mi siedo
in ultima fila cercando di non dare nell’occhio.
Alcune persone sembravano completamente a loro agio, ridevano, scherzavano, facevano
un sacco di battute, mostravano mille talenti che possedevano e si comportavano già
come tanti piccoli Fiorello della situazione!
E a questo punto, altra paranoia:
“Sto facendo un corso per diventare animatrice,
dovrei fare anch’io mille battute e mostrarmi super spavalda?”
Per fortuna decido di rimanere seduta al mio posto e aspettare l’inizio del corso.
La mattina ci parlano dell’azienda, delle regole di comunicazione e ci fanno entrare un pò in questo mondo.
Dopo la parte teorica andiamo tutti a pranzo.
Nel primo pomeriggio si riprende e il titolare ci dice: “Bene ragazzi, adesso è il vostro turno”
PANICO.
Ognuno deve presentarsi e dire delle aspettative riguardo la giornata e riguardo il futuro.
Come chiunque, anch’io detestavo questi esercizi.
Quando hanno fatto il mio nome pensavo di sprofondare.
Non avevo mai preso in mano un microfono e l’idea di usarlo, con persone super preparate davanti, mi terrorizzava.
In maniera davvero impacciata, sforzandomi di far vedere che in realtà ero tranquillissima (poco raggiunto questo intento)
inizio a presentarmi e a dire due tre cose.
Finita la presentazione pensai “che figuraccia”, alcune persone addirittura avevano riso!
Forse per pena o compassione, comunque di sicuro non perché fossi stata simpatica.
L’insicurezza è compagna in quasi tutte le situazioni di novità, il “non sentirsi capace”
è assolutamente normale e comprensibile all’inizio di un percorso.
La cosa che ti fa contraddistinguere però e che fortunatamente mi ha sempre contraddistinta,
è la voglia di mettersi in gioco, l’impegno e la dedizione.
Ed è proprio grazie al connubio di questi tre ingredienti che a fine giornata mi hanno detto:
“Sei pronta per il tuo primo evento-prova?”
Ok Patrizia, ci hai raccontato la tua storia molto bene, ma io che sono all’inizio come posso
fare per affrontare al meglio il mio corso? Hai qualche consiglio concreto per me?
Utilizza ogni cosa che fai per TE, per una Tua Crescita e per un Tuo Bagaglio!
Se hai voglia di metterti in gioco e di seguire i miei consigli,
vai su www.formazioneanimatori.it e Diventa Il Regista della Tua Vita!
Prendete in mano la vostra vita e fatene un autentico e personale capolavoro.”
Papa Giovanni Paolo II
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Pat