Come ci si presenta ad un colloquio?

Quali sono le caratteristiche che vengono tenute più in considerazione?
Cosa devi mettere in luce?

Io sono un animatrice, ma oltre ad essere un’animatrice
mi occupo del reclutamento,
delle risorse umane presso CreatoriDiSorrisi.Net – Sede di Treviso.

Ormai è da un anno che ho questo incarico.
In un anno ho fatto più di un centinaio di colloqui a ragazzi, ragazze, uomini e donne.

In luce della mia esperienza sono pronta quindi a rivelarti, come ci aspettiamo,
noi recluitments, o anzi come ci piacerebbe che un candidato si presentasse al colloquio.

Prima di elencarti questi punti però, ti voglio raccontare

Come mi sono presentata io al mio primo colloquio?

Quando avevo 17 anni mandai il curriculum per la ricerca di animatori.
Una volta mandato mi chiamarono e fissammo il giorno, il luogo e l’orario del colloquio.

Io ero nel panico.
Era il mio primo colloquio e
avevo un sacco di paure:
paura di imbarazzarmi, di trovarmi di fronte una persona che mi metteva ansia
e di non riuscire quindi a sostenerlo,
di non saper rispondere alle domande che mi ponevano
o ancora di sentirmi a disagio.

I dubbi, le paure e le perplessità erano davvero tantissime;
più il fatidico giorno si avvicinava e più io mi sentivo agitata.

Probabilmente a tante persone non crea nessun’ansia e fortunati loro,
io invece davvero ne avevo tanta.

Ma non era per insicurezza sulla mia persona,
la cosa che più mi mandava in crisi sai qual’era?

Non avevo alcuna esperienza!

Avrei potuto non presentarmi, darmi per malata o tirarmi indietro,

però da qualche parte bisogna iniziare e
una volta preso un impegno bisogna anche prendersi le proprie responsabilità.

Mi ricordo ancora, era un mercoledì mattino e avevo il colloquio alle 11.00 a 15 minuti da casa mia.
Alle 7.00 ero già super sveglia. Mi infilo sotto la doccia e mi vesto.

Chiaramente avevo già pensato come vestirmi: pantalone nero, una maglietta carina e stivaletti di cuoio nero.
Avevo pensato al giusto equilibrio tra elegante e sportiva,
d’altronde avevo 17 anni quindi volevo rimanere fedele alla mia età anche nel vestiario.

Feci una bella colazione abbondate e mi feci accompagnare.

Quando arrivai c’era un’altra ragazza che aspettava e una che stava parlando.
Il cuore mi batteva a mille all’ora, e
intanto che ero fuori ad aspettare controllavo che nella mia cartellina ci fosse tutto:
curriculum con foto, lettera di presentazione e attestati di vari corsi di partecipazione fatti.

Avevo tutto. Dopo 20 minuti all’incirca sento: “Patrizia, vieni pure”.
Il “ciaone” con tanto di fuga mi stava prendendo molto facile, però entrai.

Una volta dentro mi misero subito a mio agio, che quasi non mi sembrava nemmeno di essere ad un colloquio. Mi posero tante domande rispetto alle mie passioni, ai miei pareri sul rapporto tra colleghi e titolari, questioni logistiche rispetto alla disponibilità ecc. Ad un certo punto arrivò una domanda tanto aspettata quanto temuta:

Perché dovrei scegliere te? TATATAAA

Mi ero preparata mille risposte possibili ma in quel momento non me ne veniva neanche una.
Ho iniziato a farfugliare qualcosa sull’avere voglia di mettermi in gioco e sul fatto di essere disponibile e aperta ma mentre pronunciavo le parole mi rendevo conto da sola della mia banalità.
Finché mi sono fermata a riflettere e ho pensato la domanda che tutti dovrebbero avere in mente:

Io assumerei me stessa?

Certo che si!
Sarebbero stati fortunati ad avermi, per la considerazione che avevo sarebbe stata una fortuna reciproca.
Così gli risposi. La ragazza rimase davvero contenta di me, e anch’io.

Alla fine del colloquio mi dissero subito che erano interessati a me e mi dissero già la data dell’evento prova.

Obiettivo raggiunto: Colloquio Superato.

Se stai per sostenere un colloquio,
se ne hai già affrontati tanti ma non sono andati come avresti voluto,
se vuoi solo dei consigli su come fare, in base alla mia esperienza posso dirti che come prima cosa devi stare tranquillo.

Pensa,

TU ASSUMERESTI TE STESSO?

Non lasciare che ansia e agitazione prendano il sopravvento.
Non lasciare che ti facciano venire i vuoti.
Prendi consapevolezza di quanto vali, di quanto sei disposto a scommettere su te stesso e su di loro e quantificalo.
Sentiti un guadagno prezioso per loro, anche se non hai esperienza, solo perchè sai di certo quanto impegno puoi mettere.
Solo con tanta fiducia in te stesso si può andare avanti.

Da allora ho fatto tanta strada, e ne sono fiera, e da andare a sostenere il colloquio sono passata a stare dall’altra parte della scrivania, e posso dirti ,secondo me,

come affrontare al meglio un colloquio conoscitivo:

  1. Presentati pulito, ben vestito e curato

    Forse ti sembrerà scontato ma anche l’occhio vuole la sua parte.
    Pulizia e cura della propria persona denotano anche un forte interesse nel voler colpire l’altra persona.
    Capelli sporchi e tuta da casa li lasciamo per guardare la tv, che dici?

  2. Porta una copia del tuo cv e della tua lettera di presentazione

    E’ sempre meglio arrivare con una cartellina con i propri documenti all’interno;
    dimostrerai molta professionalità. Inoltre,
    come spiegato in un altro articolo “Come si prepara un curriculum efficare”, che ti consiglio di leggere,
    scrivere una propria lettera di presentazione ti permette di far percepire la tua personalità e di distinguerti dalla massa, quindi non dimenticartela!

  3. Comportati con naturalezza

    Non sforzarti ad essere quello che non sei, a farti vedere più grande della tua età o a elencare esperienze che non hai mai fatto.
    Fatti conoscere e apprezzare per quello che sei.

    Le agenzie di animazione non cercano robot perfetti, cercano persone che hanno voglia di fare e di mettersi in gioco. Nessuno chiede la perfezione,
    quindi non sforzarti ad essere perfetto.

  4. Guarda il sito, il blog e la pagina facebook per non trovarti impreparato

    Tante volte mi è capitato che alla domanda “Sai dirmi qualcosa sulla nostra azienda? o “Ti sei fatto un’idea di come veniamo percepiti all’esterno?” o “Hai visto il nostro sito, pagina facebook?”, i ragazzi mi rispondevano che non lo avevano visto o ancora peggio mi dicevano di si definendolo “bello”.
    Ecco a mio avviso è molto importante, prima di presentarsi per qualsiasi incarico, conoscere quello che si può sull’azienda che ti interessa.

    Perché?
    Dimostra che sei una persona seria, affidabile e che sei realmente interessato.
    Quindi, fatti trovare preparato, vedrai che soddisfazione che sarà per te avere la risposta pronta 😉

  5. Pensa a che valore daresti in più all’azienda

    Il mondo del lavoro di oggi, per fortuna, è cambiato rispetto a quello dei nostri genitori.
    Oggi il lavoro bisogna cercarlo, non trovarlo.
    La differenza è che oggi devi puntare esattamente a quel settore in cui sai che puoi fare la differenza.

    Con la situazione che c’è per un’azienda è una decisione importante se assumere o meno una persona. Per questo motivo tu devi assolutamente valere l’investimento che fanno assumendoti.
    Devi dare una motivazione reale e tangibile per la quale assumerti.

    Togliamoci la vecchia mentalità del “posto fisso” e
    che sono tutti disgraziati se non ci prendono, invece entriamo nella mentalità che
    tu devi portare valore aggiunto all’azienda,
    devi portare benefici misurabili.
    Prima di andare al colloquio pensa quindi a questo, pensa a cosa porti tu in più.
    Non avere paura di mostrare una forte autostima, purché non ricada in arroganza, è giusto sia così.
    E’ giusto che tu sappia quanto vali.

Per concludere posso dirti che il vero segreto per “spaccare” ad un colloquio è:

Credi in Te stesso.

Perché dico questo?
Perché se credi in te stesso, se sei sicuro di te e delle tue possibilità a prescindere dall’esito sarai sempre soddisfatto.

Segui questi 5 semplici Step e vedrai che le aziende saranno ben felici di assumerti!

E’ in base a queste caratteristiche che io seleziono gli animatori!
E allora, visto che tu hai letto questo articolo e che hai l’asso nella manica, perché non ti proponi a lavorare con noi?

Entra a far parte del mondo dell’animazione, manda il tuo curriculum a curriculum@creatoridisorrisi.net oppure clicca qui e accedi direttamente al Nostro Sito e lavora con Noi!

Ti sei mai chiesto perchè tu mandi tanti curriculum ma ricevi pochissime risposte?

Prova ad immaginare le Risorse Umane di qualche grande azienda come sono invase da decine e decine di curriculum tutti uguali.
Sai tante aziende come scelgono tra un curriculum e l’altro?
Totalmente a caso.

Sì, proprio a caso, ma come biasimarli quando
non c’è alcuna differenza tra un curiculum e l’altro!

Il curriculum è il nostro biglietto da visita lavorativo
eppure nella maggior parte dei casi non esprime alcun tipo di personalità!

Se vuoi davvero diventare un animatore o se vuoi comunque davvero prendere in mano la tua vita dandoti una mossa,
inizia a fare le cose fatte bene.
Come mi dice sempre la mia nonna, o le cose si fanno bene o non ha senso farle.

Sai quanti ragazzi vogliono partire per una stagione turistica estiva
o vogliono iniziare a lavorare come animatori per eventi?
Tantissima gente lo vuole fare, allora

perchè qualcuno deve scegliere il tuo curriculum piuttosto che quello di un altro?

Lascia che ti racconti la mia storia…

A 17 anni ebbi per la prima volta la necessità di crearmi un curriculum.

Mi era venuta la bizzarra idea di presentarmi ad un colloquio per ricerca animatori e quindi c’era bisogno che inviassi per mail il mio curriculum. C’era solo un piccolo problemino: io non avevo un curriculum.

Andando contro la mia “confort zone” all’epoca davvero molto estesa,
decisi di accedere al sito internet “Europass”, dove ti seguono passo passo nella stesura del cv, e a quel punto:

ALLARME CURRICULUM! Cosa ci scrivo?

Non avevo mai fatto esperienze del genere, nemmeno il grest o i centri estivi! Quindi
come avrebbero mai potuto essere interessati a me? E poi dai,
che senso aveva mandarlo se non avevo niente da scriverci?

Stavo già per mollare tutto quando mia mamma mi bloccò e
mi disse che non dovevo farmi problemi,
perchè per l’età che avevo non avrei avuto esperienza per nessuna proposta di lavoro!

Ci ho riflettuto ed effettivamente aveva ragione!
Non è che ero scarsa in questo settore, è che non avevo avuto ancora l’occasione di fare esperienze,
ma era comprensibilissimo!

Per cui decisi di continuare a compilare il curriculum con le poche informazioni ed esperienze che avevo,
ma almeno erano veritiere.

Oltre alla classica compilazione del curriculum, sempre mia mamma mi disse:
“Vista la poca competenza

scrivi due righe per distinguerti!

Anche se mi imbarazzava l’idea di scrivere una lettera,
perchè mi sembrava “da bambini” farlo, decisi di ascoltare mamma,
da molto più tempo di me nell’ambiente lavorativo,
così decisi di preparare una mia Presentazione Personale.

Non fraintendermi;
non intendo un racconto della mia vita o la spiegazione del mio colore preferito, intendo
un breve testo in cui parli dei tuoi desideri, dei tuoi sogni
e di quelli che vorresti fossero i tuoi obiettivi.

Inoltre, scrissi anche spiegando quali erano le aspettative che avevo da quell’agenzia,
che cosa mi sarebbe piaciuto fare e che cosa ero disposta a fare.

La ragazza che si occupava del reclutamento mi chiamò il pomeriggio stesso congratulandosi con me.
Mi disse che l’aveva molto colpita la mia voglia di fare,
di mettermi in gioco e la determinazione che avevo mostrato;
mi disse inoltre che non vedevano l’ora di vedermi e che addirittura
i titolari si complimentavano con me!

Vedi, a volte basta poco per distinguersi, per fare la differenza e per essere notati.
Lascia perdere la paura del giudizio,
fare qualcosa in più ti farà sempre guadagnare qualcosa!

 

Ti riassumo quindi,

i 5 step per realizzare un curriculum completo ed efficace e che farà si che ti chiameranno subito:

  1. Sii sincero in quello che scrivi all’interno del curriculum

    Ricordati che il tuo cv deve rappresentarti al massimo,
    quindi non aggiungere doti o esperienze perchè pensi ti possano aiutare a fare bella figura.
    La sincerità ripaga sempre.

    E’ molto meglio ricevere un curriculum “povero” di contenuti
    ma con dati reali piuttosto che uno lungo 5 pagine ma con tutti dati inventati.

  2. Inserisci una tua foto professionale

    Lo so, forse questo consiglio ti sembrerà scontato, ma credimi non lo è.
    Io mi occupo del reclutamento del personale e ogni mese vedo dozzine di curriculum di ragazzi a cui allegano selfie, foto modificate o addirittura con linguacce e cose simili.

    Ricordati che anche se ti stai presentando per diventare un animatore,
    non significa che non tengano conto della professionalità, anzi.
    Serietà, precisione e cura sono alcuni dei requisiti che sicuramente devono trapelare da qualsiasi curriculum.

  3. Se hai esperienze, allega le lettere di raccomandazione

    Devi sapere che, proprio per il discorso che facevamo prima,
    qualsiasi persona può inventarsi quello che vuole.
    Per questo motivo tu devi essere più chiaro possibile!

    Se hai già delle esperienze nel campo dell’animazione o in qualsiasi altro,
    fatti fare dai tuoi ex-titolari delle lettere di raccomandazioni.
    Questo permetterà all’agenzia di prenderti sul serio,
    di comprovare la veridicità di quanto scritto nel curriculum e soprattutto di avere dei giudizi sul tuo conto!

  4. Scrivi una tua lettera di presentazione!

    Questo a mio parere è il consiglio più importante di tutti.
    Prova a immaginare quanti curriculum possono arrivare ad un’agenzia che cerca animatori, dozzine e dozzine.
    La maggior parte delle quali sono tutti uguali.

    Su che basi un’azienda dovrebbe scegliere te piuttosto che un’altro?
    Scrivere una lettera di presentazione dimostra impegno,
    voglia di fare e tanta determinazione!

    Come si scrive una lettera di presentazione?
    – Breve presentazione su di te (nome, cognome, età, cosa fai al momento)
    – Elenca i tuoi desideri, i tuoi sogni e i tuoi obiettivi
    – Spiega perchè ti stai proponendo per questa candidatura (cosa ti spinge a proporti?)
    – Spiega che cosa vorresti ottenere da questo lavoro
    – Spiega che cosa ti aspetti dall’agenzia alla quale ti stai presentando

  5. Ricontrolla tutto e Premi Invio!

    Hai inserito solo informazioni vere e reali,
    hai messo una tua foto in cui ti si vede bene e risulti professionale,
    hai allegato al curriculum eventuali lettere di referenze e infine
    hai allegato anche la tua lettera di presentazione.

    Una volta che hai fatto tutte queste azioni ti resta solo da premere INVIO.
    A questo punto, fermati un attimo e
    fatti i complimenti per aver preso la situazione mano,
    per aver smesso di perdere tempo e
    per esserti avvicinato di un passo al tuo sogno: Diventare un ANIMATORE.

Hai deciso di ascoltare i miei consigli?
Che ne dici di alzarti dal divano e di iniziare a fare qualcosa?
Avresti sempre voluto entrare a far parte del mondo dell’animazione ma non sapevi come fare?

Manda il tuo curriculum (fatto come si deve) a curriculum@creatoridisorrisi.net oppure clicca qui e preparati ad iniziare uno dei percorsi più belli della tua vita! Ti aspettiamo!

 

 

Visto che sei un animatore, ti è mai capitato di avere la testa piena di pensieri e di non riuscire a concentrarti su una cosa unica?

Nel mondo dell’animazione è davvero frequente; c’è l’attività da seguire, la serata da organizzare, la casa da sistemare e mille altre cose. Inoltre,
sei costantemente a contatto con altre persone e devi sempre essere in grado di gestire qualsiasi tipo di conversazione.

L’estate scorsa a me è successo molte volte e ho trovato un modo che

mi ha permesso di essere sempre tranquilla, concentrata e pronta per qualsiasi situazione!

Ti racconto la mia storia, così capirai al meglio quello che intendo e magari proverai ad usarlo anche tu!

Ero in stagione a Campo di Giove, un bellissimo paesino montano dell’Abruzzo ed ero responsabile delle attività di Baby Club.
Ero super contenta di essere lì, si mangiava benissimo, persone eccezionali e c’era anche un buon equilibrio con l’equipe.

Fin qui tutto bene dirai, solo che un giorno Ines, una ragazza che lavorava con me, mi ha fatto notare una cosa che subito mi ha fatto allarmare!
Mi ha detto che tante volte mentre mi parlava io le parevo poco presente, come se fossi da un’altra parte! Infatti
era vero, perchè molto spesso capitava che a discorso finito non ricordavo bene i contenuti di quanto era stato detto.

A quel punto mi sono iniziata a chiedere come mai fosse successo proprio a me!
Io che sono una persona estremamente curiosa e interessata a tutto ciò che è nuovo..
Con il passare del tempo sono riuscita a capire quale fosse il problema: non riuscivo a concentrarmi perchè mentre mi parlavano pensavo a mille altre cose da fare o a quello che era successo la sera prima.
Ero distratta, ma una distrazione dovuta da un sovraccarico mentale,
non da una mancanza di interesse. Mi sentivo stressata, poco soddisfatta perché non facevo le cose al meglio e in un certo senso anche colpevole di non vivere a pieno il mio lavoro.

Così ho deciso di risolvere il problema, come?
Blocchetto, Penna e Appunti. Da quando ho iniziato ad appuntarmi tutto la mia estate ha avuto un cambio radicale, era tutto in discesa. Ogni mattina o ogni qualvolta mi veniva in mente qualcosa lo scrivevo sulla mia agendina che tenevo sempre a portata di mano.
Ti posso riassumere i 3 maggiori benefici che ne ho tratto:

  1. Mi sentivo mentalmente riposata, fresca e lucida!
  2. Avevo ridotto le dimenticanze, gli errori e le sviste!
  3. Riuscivo a concentrarmi su un discorso senza perdere mai il filo!

I vantaggi sono talmente tanti anche apportati nella vita di tutti i giorni che ormai è diventata un abitudine appuntarmi le cose!

Sicuramente sarà capitato anche a te, che mentre parli con qualcuno perdi il filo del discorso o non riesci ad esprimere un concetto!
E tutte le volte ti vengono in mente le parole giuste solo in un secondo momento, quando ormai è troppo tardi! Vero? Succede o perché il cervello è troppo pieno di informazioni o perché sei particolarmente, stressato, agitato o magari nervoso.
Quindi il cervello non riesce ad essere elastico come lo è invece quando si è rilassati sul proprio divano o in una giornata di relax.
Sarebbe bello riuscire ad essere sempre mentalmente riposati e freschi vero?

Prova ad applicare il mio consiglio:

  1. Ti sentirai utile e appagato!
  2. La gente ti apprezzerà di più perchè ti vedrà presente!
  3. I tuoi titolari saranno soddisfatti perchè avrai tutto in ordine!

Appuntati tutto!

Scrivendoti tutti i dubbi, le perplessità o le cose da fare aiuterai il cervello a rimanere libero e a poter dare il meglio di sè in tutte le occasioni!

Durante il giorno segnati tutte le difficoltà che hai riscontrato, anche le più piccole!
Un buon capoanimatore tutte le sere farà la riunione! Sfrutta quel momento per risolvere tutti i tuoi dubbi, non martellarti di domande tutto il giorno, c’è un momento apposta per farle!

Segnandoti tutto svolgerai il tuo lavoro al meglio, con serenità ed evitando di ripetere errori che hai già commesso!

Segui questo consiglio e vedrai che ottimizzerai tutte le tue energie! Sono preziose, perchè sprecarle?

Fammi sapere se anche tu usi questa tecnica per semplificarti la vita con un commento qui sotto!

Attenzione! I consigli non sono finiti!
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Ben arrivato!

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Per farti capire meglio cosa intendo ti racconto la mia storia!

L’anno scorso ho lavorato come responsabile Baby Club in una struttura in Abruzzo, tutto bellissimo.. la gente era felice, le attività proseguivano bene e con l’equipe c’erano bellissimi rapporti!
C’era un solo problema: io non indossavo l’orologio.

Prima della partenza non avevo pensato che potesse essere un problema, io non lo porto mai perchè sinceramente mi da fastidio e non mi piace quindi quando ho fatto le valigie non ho pensato a prenderlo! Poi oggi noi ragazzi siamo abituati a controllare l’orario dal telefono, quindi a cosa poteva servirmi?
E invece, risultato?
Avevo la totale assenza di controllo sull’attività!

Perchè?

  1. Facevo durare troppo una cosa e troppo poco un’altra!
  2. Finivo le attività in ritardo!
  3. Non essendo in orario non avevo mai il tempo di riposarmi!

Oltretutto mi ritrovavo a dover chiedere ai bambini l’orario o ancora peggio ai loro genitori!

Inizialmente non pensavo che questi problemi potessero essere dovuti dalla mancanza di controllo sull’orario, anche perché nessuno mi aveva mai detto che in animazione era così importante indossare un orologio. Un giorno però è diventato lampante il problema;

Volete sapere quando ho capito che era il caso di metterlo? Quando il mio responsabile di zona è passato dalla struttura e le sue parole sono state: “Che animatrice sei se non porti l’orologio? E’ la prima regola!”

In quel momento non riuscivo a capire perché un semplice orologio fosse così importante e mi sono sentita davvero in soggezione, perché comunque quando tieni al lavoro che fai la paura di sbagliare, il desiderio di fare le cose fatte bene e di fare una bella figura con i propri titolari c’è sempre .
Nonostante non capissi bene la motivazione di questa sua frase ho deciso di andarlo ad acquistare, sai per non rischiare un’altra ramanzina. (check parola)

All’inizio l’ho fatto solo per non rischiare di farlo arrabbiare un’altra volta, poi però i giorni passavano e dal semplice acquisto di un orologio ho avuto un sacco di benefici:

  1. Le attività duravano il tempo stabilito
  2. I bambini erano molto più contenti, si divertivano di più e venivano alle attività più volentieri
  3. Le mamme erano più tranquille perché vedevano che da parte mia c’era un controllo maggiore della situazione
  4. Io riuscivo a regolarmi con i tempi e quindi il livello del servizio che davo si alzava
  5. Ho iniziato ad avere più tempo libero quindi ero più tranquilla e soddisfatta del servizio che davo

E chiaramente se il mio responsabile fosse tornato non mi avrebbe più potuto dire nulla a proposito!
Quindi devo dire che forse, non diteglielo però, il mio responsabile aveva proprio ragione, da quando l’ho indossato è stata tutta un’altra cosa! 😉

Per cui mi raccomando,

Primo Consiglio:

Orologio sempre al polso!

La puntualità è una delle prime cose che gli ospiti e il tuo capoanimatore notano!
Arriva sempre 10 minuti prima dell’inizio di ogni attività:
– risolverai gli eventuali imprevisti
– potrai aiutare i tuoi colleghi a far partecipare più ospiti
– avrai il pieno controllo dell’attività che inizierà e finirà all’orario prestabilito

Indossando sempre l’orologio avrai la situazione sottocontrollo in ogni momento e darai segno di grande maturità e professionalità!

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A qualcuno di voi è mai capitata un’esperienza simile? Cosa pensate di questo consiglio?
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Vorresti tanto avere dei trucchi per svolgere il tuo lavoro al meglio?
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Sei nel posto giusto! In questi articoli troverai

i  segreti per diventare il Miglior Animatore!

Per essere un animatore completo sono necessarie doti naturali, requisiti che ognuno di noi deve possedere però, come in tutte le professioni, ci sono dei segreti che aiutano davvero ad essere impeccabili!

Ecco in questi articoli troverai alcuni tra i consigli più utili! Però mi raccomando, ricordati sempre che alla base deve esserci una grande Passione per questo lavoro che unita a tutto quello che leggerai in seguito ti farà diventare un Animatore con la A maiuscola!

Se li applicherai otterrai 3 Grandi Benefici:

  1. Svolgerai il tuo lavoro al meglio!
  2. La tua agenzia sarà soddisfatta di aver scelto Te!
  3. Verrai stimato da tutti gli ospiti!

Il fatto che tu sia qui ad interessarti dimostra che ci tieni davvero e quinti ti faccio i miei Complimenti!

Sappi che hai scelto uno dei settori più incredibili! Vuoi sapere perchè?

Perchè l’animazione è uno dei settori su cui puntare?

  • Fortissima crescita personale
    Infatti se parti per una stagione devi allontanarti da casa lasciando i tuoi cari, le tue abitudini e la tua casa; questo ti porta a svezzarti, a crescere e a conoscere meglio anche te stesso!
  • Maggiore sicurezza in te stesso e nelle tue capacità!
    Alla fine di una stagione turistica, dopo aver parlato con bambini, adulti, anziani, ragazzi, poliziotti, dottori, maestri e chi più ne ha metta, sarai tranquillo e sereno in ogni occasione! Nulla ti farà più paura perchè saprai gestire qualsiasi situazione!
  • Sarà l’esperienza più bella della tua vita!
    Tutti possono dire quello che vogliono sull’animazione, ma ti assicuro che con qualsiasi animatore turistico parlo, che sia giovane o vecchio, mi da la stessa risposta: E’ il più bel lavoro del mondo.

Quindi non perdere altro tempo!

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Mi raccomando,

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Vedrai, il mondo dell’animazione non avrà più segreti per te 😉

 

Quante volte ti è capitato di trovarti in una conversazione in cui tu stai raccontando un fatto successo a te, magari un aneddoto divertente o una storia, e la tua amica o il tuo amico con te in quel momento ti interrompe?
Di sicuro perché gli hai fatto venire in mente una cosa che non possono proprio dirti quando hai finito!
Quindi tu non finisci il discorso e di sicuro non sei invogliato ad ascoltare il suo!

Di sicuro ti è successo anche di avere davvero tanto bisogno, voglia di raccontare una cosa, ma davanti ti trovi quella persona che continuamente ti fa domande, ti da opinioni non richieste o commenti! Giusto?
E a te dopo cinque minuti già passa la voglia di continuare a parlare!

Oppure ancora, ti è mai successo, che i tuoi amici o familiari ti dicano
“Come non lo sai? te l’ho già detto,
non mi stavi ascoltando?

E tu ti chiedi: “ma come me l’hanno già detto? quando? Io non mi ricordo proprio, starò diventando matto”

Tutto questo succede per un motivo:

sempre meno persone sanno ascoltare e a sempre più persone piacerebbe essere ascoltati.

Osho infatti diceva,

“ascoltare è una cosa diversa dal semplice udire”,

perché udire, sentire, significa percepire involontariamente una sensazione uditiva,
ma senza darci importanza; Ascoltare è molto di più,
Ascoltare è sentire con piena consapevolezza.

Clebulo scrisse,

Sii avido di ascoltare e non di parlare.

E un animatore, per essere di successo, quest’avidità la deve avere tutta!

E quanto è importante per un animatore avere questi requisiti, applicare questa tecnica?

Ti voglio raccontare un episodio che è successo a me e mi ha fatto capire il valore dell’ascolto.

L’anno scorso lavoravo in una struttura in Abruzzo e appena sono arrivata
avevo un sacco di dubbi e preoccupazioni in testa, ma alcune erano più martellanti di altre.
Mi chiedevo: “Riuscirò a piacere alla gente?“;
Mi sentirò appagata di quello che faccio?”
Sarò capace di far sentire qualcuno speciale?”

Ho trovato risposta a tutto questo il primissimo giorno.

Il primo giorno che sono arrivata mi sono recata nell’ufficio della Proloco,
ero anche responsabile equipe quindi dovevo interfacciarmi spesso con loro.
Sono arrivata, mi sono presentata e quando stavo iniziando a fare le prime domande ad un ragazzo che lavora lì,
è entrato un signore anziano che ha iniziato a parlare.
Mi guardava e parlava a ruota libera.

Devo ammettere che inizialmente non capivo che cosa stesse succedendo esattamente.
Poi io sono anche veneta e in genere se qualcuno inizia a raccontarsi così dal nulla è perché ha bevuto troppo spritz.
Lì però lo spritz non lo fanno quindi questo non poteva essere.
Appurata l’assenza dello spritz e vista la curiosità ho deciso di ascoltarlo,
di ascoltarlo davvero.

Ascoltandolo ho capito che stava raccontando delle poesie.
Poesie che aveva scritto lui stesso una vita fa per la sua tanto amata fidanzata
che era dovuta emigrare in America;
poesie di dolore, speranza, passione.
Con la poca voce che la vecchiaia gli aveva preservato ha iniziato a recitarle
con un ardore da me mai sentito prima. Era un uomo che aveva il volto segnato da rughe di una vita intera vissuta.
Un uomo che esprimeva sapienza e saggezza e che per quanto bizzarro fosse, aveva scelto di recitarle in quel momento.

Ero lì, in silenzio, e mentre lui recitava i suoi scritti con tutta la passione che un uomo può mettere in un pezzo di carta, i miei occhi si sono fatti gonfi di lacrime che poco dopo hanno iniziato a scorrere sul mio viso.
La magia, la forza e il pathos che sprigionava mi hanno lasciata inerme.

A fine racconto lui stesso era emozionato, io pensavo per la poesia, ma in realtà l’emozione non era dovuta a questo.
Mi disse che era da tanto tempo che non si sentiva così ascoltato.
Aggiunse poi che una delle cose più tristi della sua vecchiaia oltre alla solitudine, che io gli avevo fatto per un attimo dimenticare, sono le persone.
Lui non si sente mai preso sul serio quando parla con qualcuno e quindi pensava fosse impossibile trovare ancora delle ragazze che sanno ascoltare e far sentire speciali gli altri.

Ma alla fine, parliamoci chiaro, cosa ho fatto di tanto speciale?

L’ho solo ascoltato.

E’ stato proprio lì, in quel momento, che io ho capito quanto può portare essere prezioso ascoltare.
Proprio lì ho capito che non ci sono regole per piacere alla gente.
Tutto quello che vogliono è sentirsi ascoltati!
Mi sono sentita arricchita, grata che avesse scelto me come persona con cui farlo e gioiosa perché lì, lì avevo capito che è questa la più grande ricchezza.

Nella realtà di tutti i giorni non ci è nemmeno possibile assistere a tutti questi attimi di vita,
ma nel mondo dell’animazione si.
Abbiamo l’incredibile possibilità di
far sentire qualcun altro speciale
arricchendo noi stessi!
Cosa potrebbe mai esserci di più bello?

Quanto può arricchire una persona ascoltare un anziano
che racconta i ricordi d’infanzia,
che legge le poesie scritte alla sua amata o che ci parla dei suoi nipoti?

Quanto può essere interessante ascoltare una mamma
che parla di come deve districarsi tra lavoro e famiglia?

Quanto può essere incredibilmente affascinante sentire un bambino
che con i pochi vocaboli che sa prova a fare i suoi primi discorsi?
In un mondo in cui sempre più persone parlano e sempre meno persone ascoltano
avremmo tutti bisogno di sentirci davvero ascoltati qualche volta, di sentire che quello che diciamo ha un importanza ed è interessante.

Ecco l’Animatore ha la possibilità, il diritto e il dovere di far sentire speciale l’ospite durante il suo soggiorno!
L’obiettivo di un animatore è proprio la soddisfazione del prossimo e con un ascolto attivo può far sentire una persona finalmente al centro dell’attenzione di qualcuno come merita.

Ti dico quindi che il più grande segreto per essere un Animatore con la “A” maiuscola è quello di ascoltare gli ospiti!
Otterrai 3 grandi benefici:

  1. Andrai a letto gratificato, arricchito e soddisfatto tutte le sere
  2. Alla tua agenzia arriveranno il 100% di feedback positivi
  3. Tutti gli ospiti ti stimeranno

Ascolta gli ospiti!

Chiedi loro come va la vacanza, capisci le loro esigenze e le loro problematiche! Comunicale alla tua equipe e assieme aiutateli a vivere il soggiorno che si meritano!

Ascoltare davvero le persone vi farà guadagnare stima e amare ancora di più questo lavoro!

Inoltre gli darai la possibilità di trovare un ambiente diverso dalla sua quotidianità, lo farai sentire ascoltato, unico e speciale

Ascoltare l’ospite, oltre ad arricchirti come persona, ti aiuterà sul lavoro
perché le persone entreranno in empatia con te e quindi parteciperanno volentieri all’attività,
avranno voglia di stare con te e lasceranno sicuramente un feedback positivo!

Concludo con una citazione di Hernest Hemingway

Amo ascoltare. Ho imparato un gran numero di cose ascoltando attentamente. Molte persone non ascoltano mai.

 

E tu sei una persona che pensa più a parlare o ad ascoltare?
Ascolti realmente o ti limiti a sentire?
Perchè non provare ad essere realmente curiosi di ciò che hanno da dire gli altri?

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